Marchio | Edizioni Artestampa |
---|---|
Formato | 23×16 |
Pagine | 480 |
Peso | 678 gr |
Data di Pubblicazione | 2022 |
ISBN | 9788864629148 |
Lingua | Italiano |
scegli il formato che desideri acquistare ➨ |
Spedizione gratuita per acquisti superiori a €40*
*valido solo per l'Italia.
Flavia Torri –
Una splendida e dettagliata testimonianza sulla condizione di prigioniero di guerra nel Terzo Reich di Hitler. Protagonista implicita del volume è la fame. Non vi è pagina di questo diario che tralasci il riferimento ai pasti ignobili che venivano serviti ai prigionieri quotidianamente, con dettagli culinari e non possono che soddisfare anche il lettore più curioso. La lettura di qualche suo estratto ai ragazzi nelle scuole sarebbe un approfondimento educativo e stimolante in grado di avvicinarli nell’animo a ciò che l’orrore della guerra causa, perchè mai come oggi, con la crisi dei valori e il ritorno delle ostilità in Europa, le nuove generazioni hanno avuto bisogno di essere aiutate a distinguere il bene dal male e a esercitare l’empatia verso l’altro.
marina –
una storia drammatica che a mio parere descrive in modo molto accurato le vicende della seconda guerra mondiale . oltre alle tragedie commesse dall ‘ SS mette anche alla luce saspetti dell’ umanita . ciò che rende un uomo un civile : musica,arte e il calore di una famiglia .
ve lo consiglio !
Andrea –
Da sempre affascinata dai racconti di guerra, l’acquisto di questo libro mi ha dato la possibilità di conoscere, attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta, una delle atrocità peggiori della storia. Molto consigliato e, devo dire, ben scritto.
Sandro –
Autentico e dettagliato, questo libro è quello che ci vuole per chi desidera approfondire la condizione quotidiana del prigioniero della seconda guerra mondiale e rivivere eventi storici leggendo le parole senza filtri di chi li ha vissuti in prima persona.
Valeria –
Giovanni Cortellini viene arrestato dai tedeschi l’8 settembre ’43. Rifiutatosi di combattere o di collaborare con i nazisti, viene fatto prigioniero e deportato nei campi di concentramento per prigionieri di guerra. E’ un racconto molto toccante ed emozionante; nei suoi scritti, Cortellini descrive la fame, il freddo, le privazioni a cui è sottoposto, ma anche la solidarietà tra gli internati italiani.
Da leggere.