Il quartiere labirinto è un romanzo storico ambientato nel 1943, nel cuore della Seconda guerra mondiale sino al momento delle Quattro Giornate di Napoli, che portano alla liberazione della città da parte dei cittadini. Unisce i momenti tragici della storia a istanti di umorismo, grazie a personaggi vivificati dai dialoghi e ispirati a persone reali del quartiere d’origine dell’autore, zona i cui le vicende avvengono.

Tra le altre, contiene le vicende del Sottotenente Camporota (Medaglia d’argento al valor Militare), zio dell’attuale Prefetto di Modena, Alessandra Camporota.

 

1943. Nel cuore della Seconda guerra mondiale, Napoli si erge come una città martire, ferita ma mai sconfitta. La guerra ha lasciato le sue strade, un tempo vivaci e pulsanti di cultura, immerse in un mare di desolazione. I bombardamenti non hanno risparmiato nulla, trasformando ogni angolo in un ricordo della distruzione.

Con l’armistizio dell’8 settembre, Napoli si trova in una doppia morsa: oppressa nelle sue terre dai vecchi alleati e colpita dal cielo dai nuovi. L’occupazione tedesca porta con sé un’onda di sofferenza, restrizioni e soprusi, che si aggiunge al terrore delle bombe angloamericane., Nonostante tutto, lo spirito dei napoletani non si infrange. Tra le rovine, la loro resilienza brilla forte, alimentata da un umorismo che strappa sorrisi anche nelle ore più buie.

Napoli subisce più di ogni altra città i bombardamenti, ma è anche la prima a rialzarsi e a ribellarsi. Le sue cicatrici diventano simboli di resistenza, che raggiungono l’apice nelle Quattro Giornate: un’insurrezione popolare che diventa leggenda, costringendo i tedeschi a una ritirata precipitosa e lasciando agli Alleati una città già libera.

La storia di Napoli è una tela tessuta di coraggio, dolore e di una volontà indomita di sopravvivere. E poi c’è un cappotto– sì, un cappotto –che dà la forza di insorgere e liberarsi dal giogo dell’invasore.

 

«È pericoloso, ma dobbiamo reagire. Ci stiamo tutti?»

«Ma sì va, almeno se ci purgano ci cachiamo addosso in compagnia!»

Con il riso che solo Bello di papà sapeva suscitare, si strinsero tutti la mano. E il giorno seguente, al ritiro dei viveri, misero in atto il piano.

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Marchio

Edizioni Artestampa

Formato

21×14,8

Pagine

184

Data di Pubblicazione

15/12/2023

Peso

250 gr

ISBN

9791255761402

Lingua

Italiano

4 recensioni per IL QUARTIERE LABIRINTO

  1. Rosanna

    Il quartiere labirinto è un libro coinvolgente che trasporta il lettore nel cuore di Napoli durante gli anni bui della guerra. L’autore dipinge un ritratto commovente della città e del suo popolo, evidenziando la loro resilienza straordinaria di fronte alla distruzione e all’oppressione. Un libro, che consiglio a tutti, che ci aiuta a comprendere la forza dell’animo umano di fronte alle avversità più estreme.

  2. Luisa

    Simpatico, ma anche profondo, “Il quartiere labirinto” offre uno spunto di riflessione e un punto di vista differente su una Napoli segnata dalla guerra. La lettura molto scorrevole lo rende un libro adatto a tutte le età, super consigliato!

  3. Alessio

    Viene descritta una Napoli inedita e non scontata, segnata dalla sofferenza, ma anche dall’unione delle persone. Lo spirito di sopravvivenza dei napoletani non si piega neanche di fronte alla guerra.

  4. Carolina

    Grazie all’autore che riesce a farci immaginare la realtà dell’epoca, ci si affeziona sia ai personaggi descritti che alla città di Napoli. Sottolinea lo spirito combattivo e l’anima della città in un modo molto profondo. Da leggere assolutamente!

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RASSEGNA STAMPA

“Il Quartiere Labirinto”, la Napoli orgogliosa e disperata del ’43 nel romanzo d’esordio di Enzo Stasino

 

IL QUARTIERE LABIRINTO