L’Impero è giunto lacerato alla battaglia per la sua sopravvivenza: tra i Cristiani l’eresia ariana è forte e diffusa anche nelle corti imperiali di Mediolanum e Costantinopoli. I tradizionalisti, che i Cristiani chiamano pagani, sanno di lottare per la loro stessa sopravvivenza. A Mvtina il cantiere della nuova cattedrale voluta dal Vescovo Geminiano è vittima di sabotaggi mentre la stessa vita del Vescovo sembra in pericolo. Riuscirà Geminiano a tornare indenne dalla missione che Ambrogio gli ha affidato a Costantinopoli? Sarà in grado di liberare Gioviana dai demoni che le imprigionano la mente?
Mentre Lucio marcia con l’esercito Imperiale per affrontare i Goti ad Adrianopoli, Costanza attende sue notizie e spera di poter infine coronare il suo sogno d’amore.
Quale sarà il destino del secolare Impero di Roma?
Fede. Corruzione. Paura. Nel 377-378 d.C., l’Impero Romano è lacerato al suo interno dallo scontro tra i tradizionalisti e i cristiani. Anche la nuova fede, però, è divisa tra coloro che seguono il Credo di Nicea, che considera Cristo della stessa sostanza del Padre, e coloro che, al contrario, seguono la predicazione di Ario che ritiene il Padre superiore al Figlio. L’arianesimo, condannato da numerosi concili, è molto forte nell’establishment imperiale: a Costantinopoli, capitale d’Oriente, l’Imperatore Valente sostiene il Vescovo Ariano. A Mediolanum, capitale d’Occidente, l’imperatrice madre Giustina governa in vece del piccolo Valentiniano II e appoggia gli ariani, scontrandosi con il Vescovo Aurelio Ambrogio che, invece, può contare sull’appoggio del secondo imperatore d’Occidente, Graziano, impegnato però in Gallia contro i Germani. L’Impero, tormentato dalle divisioni politiche e religiose, è minacciato dai Goti che hanno sconfinato in Tracia e, approfittando della lontananza dei tre Imperatori, hanno costituito una testa di ponte alla foce del Danubio, dalla quale saccheggiano la Tracia e la Moesia, province vicine alla stessa Costantinopoli.
In questo scenario si muovono i protagonisti del romanzo. Geminiano, Vescovo di Mvtina, impegnato a mediare con i tradizionalisti e con gli ariani della città. Lucio Marciano, erede di un’antica famiglia di Mvtina, che vorrebbe sposare Costanza Aureliana, figlia del capo della fazione tradizionalista. Lucio, però, è in Moesia a combattere i Goti e, soprattutto, è cristiano: l’amore tra i due giovani sembra disperato. Le pene d’amore non sono le uniche che tormentano Costanza: Gioviana, la sua migliore amica, è in preda a incubi terribili che le impediscono di dormire. Cniva, infine, ha varcato i confini dell’Impero insieme ai Goti col suo popolo, i Taifali, ma il suo sogno è diventare cittadino romano.
Riuscirà Lucio ad aiutare Flavio Teodosio e l’imperatore Valente a debellare la corruzione dell’esercito e dei funzionari dell’Impero? Riuscirà Geminiano a convincere Ulfila, vescovo ariano dei Goti, ad abbracciare il Credo di Nicea? Sarà capace il Vescovo di Modena di scacciare i demoni che albergano nella mente e nell’anima di Gioviana? Chi sono gli uomini che voglio assassinare Geminiano? Mentre il cantiere della nuova cattedrale di Mvtina è vittima di inquietanti sabotaggi e Geminiano è lontano a Costantinopoli, su una nave in cui rischia la morte, Lucio cavalca al fianco dell’Imperatore Valente deciso a ricacciare indietro i Goti e ripulire l’Impero dalla corruzione.
Un romanzo storico che consentirà di rivivere uno dei momenti più drammatici della storia romana, quello a cavallo della famigerata battaglia di Adrianopoli che si consumò nel 378 d.C., segnando una terribile catastrofe militare per Roma. Sono i decenni i cui le città dell’Emilia, tra cui Mvtina, si avviano a quella decadenza che, dieci anni dopo, avrebbe fatto dire ad Ambrogio che, dove un tempo c’erano città fiorenti, si vedevano solo cadaveri semidistrutti di città. In quell’epoca travagliata gli antichi Dei furono sconfitti dal Cristianesimo, ma rimasero ombre nascoste nelle tradizioni dell’Occidente.
Ginevra –
Sorrentino, attraverso la sua quadrilogia intitolata “Mvtina”, riesce a raccontare la storia di Modena da un punto di vista tutt’altro che conosciuto e consueto: permette al lettore di riscoprire una realtà lontana e quasi inimmaginabile che si potrebbe ritenere fondamentale per riscoprire la città e conoscerne le origini.
Quest’ultimo capitolo, affronta fatti realmente accaduti durante un momento molto particolare e delicato per l’Impero romano, tra contrasti e scontri interni e disfatte militari.
Un romanzo che chiamiamo storico per definizione ma all’interno del quale si è fatta strada un po’ di fantasia in mancanza di documenti ufficiali.
Interessante, piacevole, consigliato!
Marta –
Un romanzo storico che racconta i momenti più drammatici della storia dell’impero romano attraverso Geminiano e l vescovo di Mutina. Bellissimo libro, molto interessante.
Allessandro –
Lo adoro molto interessante , il racconto e fatto molto bene sembra quasi che ti vuole risucchiare al suo interno
Chiara –
Interessante romanzo “storico” che propone al lettore la storia di Modena sotto una chiave diversa. Gabriele Sorrentino ci guida all’interno di una Modena sconosciuta. Affascinante fin dalle prime righe!
Assolutamente consigliato .
Riccardo –
Romanzo storico molto interessante, non ha niente da invidiare a romanzi ben più conosciuti. Altro punto a favore è il fatto che sia ambientato in una zona ancora non battuta dal genere storico. Lettura molto piacevole, consiglio!