Vincitore sezione OPERA PRIMA “Premio Marco Bastianelli” 2006

Primo Premio Bastianelli 2007 come miglior libro fotografico dell’anno

Chernobyl è una parola che vorremmo cancellare dalla nostra memoria, ma questo sogno ci è precluso (Kofi Annan, ex segretario generale ONU).
Cosa resta, a vent’anni di distanza, del più grave disastro nucleare mai registrato? La notte del 26 aprile 1986, all’una e ventitré minuti, aveva inizio quella tragedia che si sarebbe protratta per anni, abbattendosi fino al presente sulle popolazioni inermi e sconvolgendo l’Europa del benessere. Lo scoppio del reattore nell’Ucraina dell’Ex Unione Sovietica ha aperto uno squarcio su un mondo abbandonato e dimenticato prima e dopo la strage. L’obiettivo di Ottani bussa alle porte di case e botteghe, si perde sulle interminabili strade innevate e negli occhi lucidi di freddo di chi è rimasto a sperare. Il volume, con oltre 200 immagini a colori e in bianco e nero, contiene testimonianze di Andriy Shevchenko e Paolo Belli.
L’opera, frutto di un progetto editoriale svolto con il supporto e la supervisione di Legambiente Solidarietà, è valsa al fotografo Luigi Ottani il premio Marco Bastianelli 2007 opera prima per il miglior libro fotografico.

 

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*valido solo per l'Italia.

Marchio

Edizioni Artestampa

Formato

21×30

Pagine

221

Peso

1620 gr

Data di Pubblicazione

2006

ISBN

9788889123171

Lingua

Italiano

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Niet Problema! PREFAZIONE DI

Beppe Grillo

AUTORE Corre la pace Niet Problema!

Pierluigi Senatore

A CURA DI Argini margini AUTORE Botteghe storiche Città d'artista fotografi per modena LUIGI OTTANI Confraternita del gnocco d'oro Corre la pace Fabbriche di sassi FOTOGRAFIE DI Io sono di Braida L'ultimo spenga le luci Lo avete fatto a me Maestri artigiani Magnitudo Emilia Nato a Betlemme Niet Problema! Ruzlun Zona tempio

Luigi Ottani

9 recensioni per NIET PROBLEMA! Chernobyl 1986-2006

  1. Paolo Martiri

    Come una sorta di libro monumento alla memoria, vengono raccolte fotografie e testimonianze sull’incidente di Pripjat. Non sono solo immagini di distruzione e disperazione, ma anche di speranza dei pochi abitanti rimasti nelle città vicine.
    Oltre a ciò, Ottani fornisce una descrizione dell’incidente e delle misure di sicurezza che ancora oggi non sono stabili. Oltre a ricordare, quindi, credo che si voglia anche ammonire sui rischi dell’energia nucleare.
    Molto bella la raccolta, ma l’introduzione mi pare a tratti fine a se stessa, come una sorta di ostentazione del proprio programma politico.

  2. Autonino

    E’ un volume ancora molto attuale, purtroppo.
    Mi ha colpito il ruolo dei bambini e i loro occhi che più di ogni racconto narrano il dramma che hanno vissuto.
    Speriamo per dare un insegnamento alle generazioni future.

  3. Elisabetta

    Fotografie e testimonianze impressionanti fanno ricordare la terribile tragedia di Chernobyl, che ancora oggi non si è spenta e per questo non ci lascia indifferenti.

  4. Alice

    Ho trovato questo libro per caso, l’ho aperto per curiosità e l’ho finito … d’un fiato. La narrazione è interessante, obiettiva, senza risultare troppo fredda o tecnica, ma nemmeno calcando troppo sul “movere”. I dati si alternano alle testimonianze, e le testimonianze alle immagini. Attraverso parole e scatti fotografici, apre davvero gli occhi, soprattutto a chi, come me, nel 1986 non era ancora nato.

  5. Sara

    Libro molto interessante.
    Grazie a libri come questo la nuova generazione,può rendersi conto di ciò che è accaduto tempo fa,e può decidere il futuro.
    A parer mio se togliessero tutte le centrali nucleari farebbero un grosso favore a tutta l’umanità,almeno la gente non vivrebbe più nella paura.

  6. Lidia

    Una vera catastrofe,che ancora oggi si ricorda,mi ha fatto riflettere un’immagine di un dottore che sta controllando la tiroide al suo giovane paziente,in molti sono nati con problemi alla tiroide,a causa di queste nubi radioattive.Un bel libro dove fa vedere immagini significative e racconta tutta la storia di Chernobyl.

  7. Dante Alvise

    Un articolo sull’Avvenire sullo stato di abbandono della centrale nucleare di Chernobyl. 8 milioni di persone vivono oggi nell’area contaminata…

  8. Francesca

    Percorso fotografico molto evocativo che mantiene vivo il ricordo della terribile tragedia che si è consumata a Chernobyl. Le fotografie dei bambini lasciano senza parole.
    Libro bellissimo.
    Complimenti.

  9. Luca

    Lo sto risfogliando in questi giorni, è inquietante come gli effetti di questa tragedia siano ancora tra noi e ci sono esseri umani che sarebbero disposti a causare un altro disastro simile… Il libro è molto bello e ricco di fotografie.

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Rassegna Stampa

 

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