Marchio | Edizioni Artestampa |
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Formato | 21×30 |
Pagine | 221 |
Peso | 1620 gr |
Data di Pubblicazione | 2006 |
ISBN | 9788889123171 |
Lingua | Italiano |
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Paolo Martiri –
Come una sorta di libro monumento alla memoria, vengono raccolte fotografie e testimonianze sull’incidente di Pripjat. Non sono solo immagini di distruzione e disperazione, ma anche di speranza dei pochi abitanti rimasti nelle città vicine.
Oltre a ciò, Ottani fornisce una descrizione dell’incidente e delle misure di sicurezza che ancora oggi non sono stabili. Oltre a ricordare, quindi, credo che si voglia anche ammonire sui rischi dell’energia nucleare.
Molto bella la raccolta, ma l’introduzione mi pare a tratti fine a se stessa, come una sorta di ostentazione del proprio programma politico.
Autonino –
E’ un volume ancora molto attuale, purtroppo.
Mi ha colpito il ruolo dei bambini e i loro occhi che più di ogni racconto narrano il dramma che hanno vissuto.
Speriamo per dare un insegnamento alle generazioni future.
Elisabetta –
Fotografie e testimonianze impressionanti fanno ricordare la terribile tragedia di Chernobyl, che ancora oggi non si è spenta e per questo non ci lascia indifferenti.
Alice –
Ho trovato questo libro per caso, l’ho aperto per curiosità e l’ho finito … d’un fiato. La narrazione è interessante, obiettiva, senza risultare troppo fredda o tecnica, ma nemmeno calcando troppo sul “movere”. I dati si alternano alle testimonianze, e le testimonianze alle immagini. Attraverso parole e scatti fotografici, apre davvero gli occhi, soprattutto a chi, come me, nel 1986 non era ancora nato.
Sara –
Libro molto interessante.
Grazie a libri come questo la nuova generazione,può rendersi conto di ciò che è accaduto tempo fa,e può decidere il futuro.
A parer mio se togliessero tutte le centrali nucleari farebbero un grosso favore a tutta l’umanità,almeno la gente non vivrebbe più nella paura.
Lidia –
Una vera catastrofe,che ancora oggi si ricorda,mi ha fatto riflettere un’immagine di un dottore che sta controllando la tiroide al suo giovane paziente,in molti sono nati con problemi alla tiroide,a causa di queste nubi radioattive.Un bel libro dove fa vedere immagini significative e racconta tutta la storia di Chernobyl.
Dante Alvise –
Un articolo sull’Avvenire sullo stato di abbandono della centrale nucleare di Chernobyl. 8 milioni di persone vivono oggi nell’area contaminata…
Francesca –
Percorso fotografico molto evocativo che mantiene vivo il ricordo della terribile tragedia che si è consumata a Chernobyl. Le fotografie dei bambini lasciano senza parole.
Libro bellissimo.
Complimenti.
Luca –
Lo sto risfogliando in questi giorni, è inquietante come gli effetti di questa tragedia siano ancora tra noi e ci sono esseri umani che sarebbero disposti a causare un altro disastro simile… Il libro è molto bello e ricco di fotografie.