Bordighera, cittadina del Ponente Ligure a metà strada tra Sanremo ed il confine francese, è stata, a cavallo tra l’800 ed il ‘900, teatro di un grande fermento culturale ed artistico, dovuto alla grande affluenza di turisti inglesi, francesi e tedeschi. Centinaia di pittori, architetti e letterati provenienti da tutta Europa si recavano qui per trovare ispirazione per le loro opere, ed alcuni di loro realizzarono qui le loro opere più mature. Tra di essi troviamo, ad esempio, Claude Monet ed Auguste Renoir, maestri dell’impressionismo, e Charles Garnier, uno dei massimi architetti eclettisti e progettista dell’Opéra de Paris.  Ospite del commune rivierasco durante questi anni fu anche un altro pittore impressionista, monzese, riconosciuto tra I massimi esponenti di tale movimento in Italia: Pompeo Mariani.

Mariani, dopo anni di frequentazione assidua decise di costruire qui la popria dimora, per la quale chiamò le migliori maestranze allora attive in Italia. Lì visse e lavorò dal 1909 al 1927, accumulandovi oggetti d’arte ed ospitandovi amici di fama internazionale, come la Regina Margherita di Savoia, Toscanini, Puccini e Chaplin. Dopo la sua morte la Villa è stata conservata esattamente nello stato in cui si presentava quando il pittore vi risiedeva, facendo arrivare fino ai giorni nostri una casa d’artista perfettamente conservata, arredata con oggetti di gusto liberty ed eclettista di straordinaria fattura, provenienti da tutto il mondo.

Questo breve libro tenta di fornire una visione completa di Villa Pompeo Mariani, con una narrazione che vuole raffigurare lo stupore e la meraviglia che il visitatore prova varcandone il cancello. In un mondo dell’arte pervaso dalla realizzazione di sempre più ricercate sedi museali, opera di talentuosi architetti, qui troviamo l’opposto: ogni elemento è originale ed è mantenuto esattamente com’era all’atto della morte del grande pittore impressionista italiano Pompeo Mariani. Lo stesso Ministero dei Beni Culturali riconosce l’unicità in Italia di una casa d’artista di queste dimensioni e ricchezza mantenuta completamente intatta, a testimonianza della vita oltre che dell’opera di Mariani. Anche estendendo l’analisi a livello mondiale, poi, il Ministero indica che  al mondo non siano più che una decina le dimore di pittori dell’Ottocento ad essa paragonabili.

Da che cosa deriva tale particolarità? Molti sono i fattori: innanzi tutto un giardino che si origina dal frazionamento di uno dei parchi botanici più lussureggianti del Mediterraneo, il Giardino Moreno. Tale e tanta era la biodiversità e la rigogliosità di questo parco di 80 ettari che i più affermati artisti dell’800, quale il padre dell’impressionismo Claude Monet, lo elessero a scenografia dei propri lavori ed a luogo delle loro riflessioni. Ebbene, il giardino di Villa Mariani non è uguale a quello dipinto da Monet: è lo stesso! Le essenze che lo caratterizzano (palme ed ulivi su tutti) sono le stesse di allora tanto che sono ancora chiaramente riconoscibili le piante stesse nei dipinti. Lo stesso discorso vale per i due edifici presenti nel parco: la Villa e l’Atelier (la Specola). Non solo essi sono mantenuti integri e non deturpati da alcuna successiva modifica, ma contengono gli oltre ventimila oggetti, arredi ed opere che possedeva Mariani, posizionati come testimoniato nelle foto d’epoca. Non ci troviamo davanti alla solita casa d’artista riempita con riproduzioni fedeli o reliquie recuperate tra aste e musei. Qui troviamo i pennelli dell’artista dove egli li ha riposti dopo aver dipinto il suo ultimo quadro, i suoi articoli da toeletta sopra il lavandino dove si preparava prima di accogliere gli ospiti; ed il letto è disposto come è stato rifatto dopo che vi si è adagiato l’ultima volta prima di lasciarci.

A Villa Pompeo Mariani il tempo si è fermato da quasi un secolo. Nulla è stato perso e nulla è stato aggiunto: entrare nella proprietà equivale a varcare una barriera temporale ed immergersi nell’atmosfera della vita dell’artista, senza distorsioni o artefatte interpretazioni. Non aspettiamoci un mausoleo dedicato a Pompeo Mariani qui vi è molto di più! Data la facoltosità dell’artista e dato il suo gusto ricercato, troviamo la produzione artistica dei più grandi progettisti, degli artigiani più famosi e dei maestri di maggiore riferimento in un ensemble unico e coerente per il fatto di non essere una moderna raccolta di opere, ma il luogo del cuore di un uomo del suo tempo, arredato e corredato secondo il miglior gusto della sua epoca.

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Marchio

Edizione Artestampa

Formato

18×18

Pagine

72

Data di Pubblicazione

2015

ISBN

9788864623412

AUTORE CONTRIBUTO DI Guida alle case di artisti e uomini celebri in Liguria Villa pittore Mariani

Carlo Bagnasco

AUTORE I fondali di Capo Ampelio - Bordighera Villa pittore Mariani

Paolo Bredy Mastorakis

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