Roberto Serra nasce a La Spezia il 9 marzo 1922
Sommozzatore, pilota di aeromobile, medico fisiologo, durante il Secondo Conflitto Mondiale si è arruolato in Aeronautica per passare poi in Marina nella Decima Mas e divenire un pilota di mezzi d’assalto e in particolare di Siluri a Lenta Corsa, definiti in gergo maiali. Attualmente l’ultimo superstite ancora vivente della Decima Mas.
Dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943, è rimasto presso la base della Marina a Muggiano (La Spezia), al comando del C.F. Junio Valerio Borghese. Di qui si è poi spostato a Punta Castagna, sempre nel golfo di La Spezia, nel gruppo del T.V. Augusto Jacobacci. Conosciuto il tenente Camillo Tadini, operatore durante azioni a Gibilterra, viene inviato a Sant’Andrea (Venezia) per progetti di missione con mezzi d’assalto subacquei.
Prima della fine della guerra, agli ordini del C.C. Mario Arillo, partecipa alla smobilitazione della base di Genova e, nel dopoguerra, allo sminamento del porto di Genova.
Laureatosi in medicina, alla fine degli anni ’50 lascia l’Italia per recarsi prima in Belgio poi in Olanda, paesi nei quali svolge, per più di trent’anni quale Direttore di progetti della Comunità Europea, importanti attività di ricerca sulle malattie polmonari in collaborazione con rinomati istituti universitari e di ricerca italiani ed europei. Docente universitario, è stato consulente scientifico di industrie europee specializzate nella produzione di apparecchiature di diagnosi mediche funzionali. È stato membro del “Conseil International du Sport Militaire” (CISM) di Bruxelles dal 1972 al 1988 e Membro Straordinario della stessa Accademia (Parigi, 1972-1988). Ha realizzato oltre 300 pubblicazioni in riviste scientifiche e monografie nazionali ed internazionali, di cui 200 in lingua straniera e 100 in lingua italiana.