Enrico Marone

Enrico Marone

L’Ingegner Enrico Marone, nacque a Lamporo Vercellese il 18 settembre 1859, quasi alla vigilia quindi dell’Unità d’Italia.
Laureatosi in ingegneria a Torino, entrò in servizio nella Società delle Strade Ferrate Meridionali passando poi, dopo il 1905, alle Ferrovie dello Stato; dopo un breve periodo di collaborazione – iniziato nel 1913 – con l’Ingegner Alfredo Mamoli, Capo Servizio dell’Ufficio per la Direttissima, dal 1915 ne assunse in prima persona la direzione che mantenne fino al 1930, anno in cui si era finalmente conclusa la lunga e difficile fase di scavo della Grande Galleria di valico.
Durante questo periodo, egli diresse i lavori di costruzione dei 40 tra ponti e viadotti della linea, nonché delle 31 gallerie e dei numerosi rilevati, trincee ed opere collaterali: tanta fu la passione e l’impegno profuso nella realizzazione del gigantesco progetto ferroviario della Direttissima che per sventare la possibilità di sospensione dei lavori a causa della mancanza di fondi di una società appaltatrice, giunse al punto di mettere in vendita diversi suoi terreni, utilizzandone poi il ricavato per pagare gli operai!
Veramente una dimostrazione di grandezza d’animo da Grande Uomo d’altri tempi!
A ricordo di questo impegnativo periodo della sua attività professionale, ed al fine di tramandare alle successive generazioni le tante difficoltà incontrate nella realizzazione della grande opera, l’Ingegner Marone volle pubblicare la Memoria edita nell’aprile 1935 dagli Stabilimenti Poligrafici Riuniti di Bologna e che qui abbiamo riportata.
L’Ingegner Enrico Marone si spense nel Capoluogo emiliano il 22 marzo 1938.

 

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