Giovanni Barletta ha sessantaquattro anni e gestisce una piccola azienda che opera nel campo della consulenza direzionale in Sanità. Dice di se stesso: “Ho avuto un’infanzia tutto sommato felice, anche se è durata solo una trentina d’anni. L’adolescenza l’ho trascorsa al riparo, nel ventre di una multinazionale farmaceutica. Solo da poco, superati i cinquantacinque anni di età, sono diventato adulto. In quest’ultima fase di crescita ho finalmente capito cosa voglio fare da grande: scrivere”.
L’amico di Mussolini è il suo romanzo d’esordio.
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