Roberto Franchini, Modenese, 61 anni, è sposato, con due figli.
Laureato in Storia Moderna a Bologna, con una tesi sull’economia modenese dopo l’Unità d’Italia, negli anni Settanta è stato direttore del centro culturale Angelo Fortunato Formiggini e della rivista Quaderni Modenesi.
Giornalista professionista, è attivo da trent’anni nel campo dell’informazione e della comunicazione; attualmente è Direttore dell’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Regione Emilia-Romagna.
Approda alla Fondazione San Carlo nel 1986, in qualità di Consigliere d’Amministrazione, e ne diviene Presidente nel 1998. In questa veste è stato Presidente del Comitato organizzatore del festivalfilosofia negli anni 2001-2008.
È autore di numerosi saggi culturali e storici. In particolare, ha pubblicato una ricerca sulla sezione industriale nel volume Le raccolte d’arte del Museo Civico di Modena, curato da Enrica Pagella per Franco Cosimo Panini Editore. Un altro saggio, dedicato all’immagine di Modena dal dopoguerra a oggi, è apparso nel volume Gli occhi sulla città (Federico Motta Editore). Nel 2011 è uscito per Franco Cosimo Panini il volume L’ombra della torre. Guida letteraria ai luoghi comuni della città di Modena.
Assieme a Dario Guidi nel 1991, Franchini ha pubblicato Una città in bianco e nero (Ediesse), seguito due anni dopo da un secondo volume (Editori Riuniti) dal titolo Premesso che non sono razzista, con la prefazione di Laura Balbo e Luigi Manconi; nel 1995 è stato pubblicato, ancora presso gli Editori Riuniti, un libro-inchiesta sulla comunicazione e i consumi culturali dei giovani, Supermarket Paradiso,.
È autore di un libro-intervista all’Arcivescovo Emerito di Modena, Monsignor Santo Quadri, intitolato Le pecore rosse, e di un saggio-biografia del sindaco Mario Del Monte.
Nel 2013 ha pubblicato il saggio Il secolo dell’orso presso l’editore Bompiani.
Nel 2016 ha pubblicato Cento anni di Jaz a Modena.